Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

venerdì 3 ottobre 2025

Con la violenza niente

In un suo famoso discorso del 1985, Bettino Craxi spiegò che riteneva legittima la resistenza degli oppressi arabo-palestinesi contro gli oppressori israeliani, anche violenta, anche con il terrorismo. Precisò però, nello stesso intervento, che attraverso la violenza gli arabo-palestinesi non avrebbero ottenuto niente. 

Fu lungimirante allora, come lo erano i grandi della politica formatisi alla dura scuola dei grandi partiti popolari di quella fase storica.

Oggi viviamo in un mondo politicamente e geopoliticamente molto più pericoloso di allora, sull'orlo del disastro ecologico, molto più diviso e confuso. Abbiamo raggiunto però una consapevolezza della necessità della nonviolenza. La nonviolenza è l'unica via per sostenere le cause che si ritengono giuste, nel mondo globalizzato e interconnesso, raggiungendo i necessari compromessi fra le ragioni di tutti.

L'estremismo, il settarismo, l'ignoranza, le dissonanze cognitive, gli slogan semplicistici e fuorvianti, la violenza e il vandalismo con cui parecchi in questi ultimi tempi pretendono di sostenere le ragioni di Gaza e della Cisgiordania, hanno prodotto intanto cose orrende come queste:


La fonte di questa brutta notizia sui pezzi di cemento buttati sui binari della stazione Firenze Santa Maria Novella è qui: https://www.firenzetoday.it/foto/cronaca/blocchi-di-cemento-sui-binari-della-stazione-di-firenze/. Avevamo già visto però attraverso i media altre scene veramente miserabili di quelli del "Blocchiamo tutto", estremisti fanatici e violenti, organizzati da gruppi come "Potere al Popolo", purtroppo inseguiti anche da organizzazioni che pure godevano, fino a ieri, di una certa autorevolezza, come USB e CGIL.

A tutti - a cominciare da chi scrive - è capitato di partecipare a eventi e manifestazioni che poi si sono rivelate controproducenti per le stesse cause che si sarebbero volute sostenere. Nulla di nuovo sotto il sole. 

Spiace particolarmente in questa occasione, perché mai la comunità internazionale è arrivata così vicina a un piano per la pace... Sì, stiamo parlando del piano Trump... Che riprende integralmente le richieste della Lega Araba, di importanti paesi musulmani sostenitori della causa palestinese, della ANP, dell'ONU, della Santa Sede, della maggioranza della Knesseth d'Israele (dove finalmente gli estremisti sanguinari potrebbero essere ricacciati all'opposizione).

Potremmo avere presto la liberazione dei rapiti israeliani superstiti, ma anche l'amnistia per migliaia di prigionieri politici palestinesi (quasi tutti ex terroristi, peraltro, come è ovvio che sia).

Mai siamo stati così vicini alla caduta di Hamas e del governo Netanyahu, che sono saliti al potere insieme, che sono stati alleati de facto per decenni, che meritano di fare la stessa fine.

Possiamo capire che un giovane creda che in Medio Oriente ci sia uno scontro fra buoni e cattivi. E' normale per i giovani essere ingenui ed entusiasti, ci mancherebbe altro.

Qui però ci sono degli adulti, dei vecchi, delle organizzazioni (non solo nazionali) che finanziano e guidano iniziative che vogliono polarizzare, avvelenare, instillare odio, raccogliere un po' di consenso per futuri scontri politici ed elettorali. Costoro stanno sbagliando, sono o illusi oppure cinici, ma possono fare tanto male, prima del loro inevitabile fallimento, perché viviamo in una società in cui l'antisemitismo (e intendiamo l'antico odio per gli ebrei, ma anche il nuovo odio per le popolazioni di origine araba) non se ne è mai andato, così come molti altri riflessi condizionati di pregiudizio e violenza.

Non possiamo dimenticare che le ragioni di Israele erano ridicolizzate e violentemente represse da un vero e proprio squadrismo, o se volete fascismo, "rosso", anche in anni in cui non era governata da Netanyahu, ma da leader che hanno fatto e proposto soluzioni concrete ai capi arabo-palestinesi: Olmert, Barak e lo stesso Sharon (demonizzato ai suoi tempi, eppure capace del grande gesto dello sgombero totale di Gaza del 2005, un'altra delle molte occasioni storiche perse dagli Arabi, per via dell'estremismo dei loro capi).

Non possiamo sorvolare sul fatto che dirigenti di uffici e agenzie ONU e UNRWA inefficenti e corrotte hanno taciuto per anni di fronte allo scavo dei tunnel e al riarmo di Hamas. E che ancora oggi sono colpevolmente silenti di fronte al fatto che Hamas tiene in ostaggio e usa come scudi umani non solo un pugno di cittadini israeliani ma centinaia di migliaia di cittadini di Gaza.

Forse la guerra delle narrazioni viene facilmente vinta dai racconti delle sofferenze delle persone di Gaza (anche per i mostruosi errori politici, militari, mediatici della cricca di Netanyahu), ma la realtà è che se siamo di fronte a una distruzione che qualcuno arriva a chiamare "genocidio", la principale responsabilità è e resterà per sempre di Hamas. 

Chiudiamo dicendo un fermo NO al "Blocchiamo tutto", alla complicità con Hamas, alla mostrificazione di Israele (come stato e come cittadinanza), all'estremismo e al vandalismo.

Tra il fiume Giordano e il mar Mediterraneo c'è posto per due stati, entrambi democratici, quello di Israele e quello degli Arabi, oltre che per autonomie speciali da garantire ai quartieri della Gerusalemme storica, per gli altri luoghi santi, per le minoranze etniche, culturali, religiose. Chi non accetta questa pluralità, sta scivolando lungo un precipizio, in fondo al quale incontrerà - stavolta sì - un vero genocidio, con milioni di morti. 

Teniamo una posizione ferma, per continuare a essere fedeli alla nostra storia internazionalista, per la pace, la giustizia, la salvaguardia del creato, che comincia da dove siamo qui e ora, in attesa di un treno per tornare a casa o per andare al lavoro, alla stazione Firenze Santa Maria Novella.

 

venerdì 26 settembre 2025

Liberi Fiorentini per una svolta civica con Ulmi


 

Riceviamo e volentieri diffondiamo dagli amici Liberi Fiorentini e Liberi Toscani:

Liberi Fiorentini – Liberi Toscani

https://www.facebook.com/LiberiFiorentini

Firenze, 25 settembre 2025

Comunicato stampa

Il sostegno dei Liberi Fiorentini - Liberi Toscani ai candidati civici della lista “Noi MODERATI-CIVICI per Tomasi”


Come Liberi Fiorentini e Liberi Toscani abbiamo accolto l’invito della nostra famiglia politica, quella delle autonomie e dei civismi collegati nella rete OraToscana, a votare liberamente e consapevolmente, scegliendo delle persone.

Abbiamo deciso di appoggiare la lista dei “Noi MODERATI-CIVICI”, perché in essa sono candidate persone amiche del civismo e delle autonomie da sempre. Lo stesso faranno i nostri amici antichi autonomisti moderati, orfani di quello che ha rappresentato l’antica Lega Toscana, prima della deriva centralista ed estremista.

La lista MODERATI-CIVICI, trascinata da figure competenti e indipendenti come il dott. Andrea Ulmi, sarà la vera sorpresa di queste elezioni regionali.

Basta con la polarizzazione al vetriolo! Tutti i cittadini sentono il bisogno di moderazione, concretezza, cooperazione fra parti politiche diverse. Qualità che il dott. Andrea Ulmi dimostrò di possedere quando votò per l’attuazione delle norme sul fine vita.

Potremo contare sul dott. Ulmi e sugli altri candidati civici, quando si tratterà di promuovere l’autonomia delle persone e dei loro medici curanti, per liberarli dal tirannico verticismo del sistema sanitario regionale (Ulmi è fra i promotori del referendum consultivo contro le mega-ASL).

Lavoreremo con il dott. Ulmi sulla restituzione di risorse ai comuni e ai territori, perché i problemi ambientali e sociali devono essere affrontati secondo principi umani e cristiani di sussidiarietà, dalle autorità locali più vicine, quelle che sono a contatto diretto con coltivatori diretti, artigiani, piccoli negozi, comunità locali, famiglie, anziani, tutte le persone (e i loro animali – ricordiamo, per inciso, che è stata di questo civismo l’iniziativa della legge “Ulmi” sulla sepoltura degli animali di affezione insieme ai loro “umani”).

Il dott. Andrea Ulmi si è impegnato, come civico della lista MODERATI-CIVICI, a portare nel prossimo Parlamento toscano l’esigenza di più partecipazione e democrazia, a cominciare dalle correzioni necessarie alla legge elettorale toscana per far entrare in consiglio più voci, in rappresentanza di tutti i territori e di tutte le sensibilità politiche e culturali.

* * *

 

 

martedì 16 settembre 2025

Contro le mega-asl in Toscana


APPELLO A TUTTI I CITTADINI E LE CITTADINE DELLA TOSCANA 
FIRMATE 🖊️ PER IL REFERENDUM CONSULTIVO SULLA SANITÀ:

OBIETTIVO, 35.000 FIRME - Ne mancano ancora la metà!

Il quesito referendario chiamerà i cittadini toscani a rispondere alla seguente domanda: “Siete favorevoli alla proposta volta a rivedere l’attuale assetto del Servizio Sanitario Regionale incentrato in tre Aziende Unità Sanitarie Locali (AUSL) di area vasta, come previsto dalla legge regionale toscana n. 84/2015 (“Riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale. Modifiche alla l.r. 40/2005”), al fine di assicurare una maggiore diffusione delle AUSL sul territorio, organizzandole su base provinciale?”

E' importante rivedere radicalmente questo eccesso di centralismo. Devono tornare unità sanitarie locali autonome, nel quadro della scelta - a parole da tutti condivisa - di riportare la sanità vicino alle persone, di avere punti di riferimento diffusi su tutto il territorio: ambulatori di vicinato, case della salute distrettuali, ospedali anche nei territori periferici, ad affiancare i tre grandi ospedali universitari principali (Careggi a Firenze, Cisanello a Pisa, le Scotte a Siena).

Si può e si deve firmare.

Negli uffici URP di molti comuni ci sono i moduli.

Informatevi partendo da qui:

https://www.facebook.com/profile.php?id=61579419887394

Il referendum unisce persone di tutto lo spettro politico della Toscana. Cittadini dall'estrema sinistra all'estrema destra, per dirla in modo semplice. Mancano i "big", però... Con qualche eccezione, per fortuna, dal mondo civico:


Segnaliamo l'impegno dell'amico Andrea Ulmi - candidato di punta della lista MODERATI-CIVICI alle regionali toscane - e uno dei sostenitori del referendum contro le mega-asl (maggiori informazioni cliccando qui)






 

 

 

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